di pallacanestro, basketball, košarka e altre frattaglie

13 June 2021

Mezzo Dumas (10 anni dopo)

 Sembra passata un'era geologica...

Detto che l'Nba la leggo ma non la vedo, e dell'annata insperata dei pandemiKnicks ho visto solo highlights e compulsato commenti lietamente increduli, due cose:

a) Ora eviterei di sventrare la squadra (Carmelo trade redux, no grazie). Di chi si può muovere non ne basta uno. Certo, se venisse Dame senza cedere nessuno di Julius, Mitch, RJ (e magari anche QuickQuick), ci sarebbe da ringraziare le divinità dell'Olimpo un giorno sì e l'altro pure. Ma mi pare impossibile. Meglio un altro stopgap più decente di Payton e un giovane promettente dal draft.


2) Somiglia un po' alla "stagione" di Milano: (ben) oltre le aspettative fino a tre quarti; playoff che lasciano l'amaro in bocca. 

 

E venendo alle finals LBA, la cosa che più colpisce è come Messina sia andato sotto nel confronto diretto con Sasha, senza nemmeno reagire (apparentemente). 

 

Mia modesta opinione: dopo gara 1 – dove è vero che Milano ha giocato praticamente solo un quarto – mi è parso evidente che Delaney (per il quale stravedo) giocasse su una gamba sola, risultando dannoso, dato che se non ha gambe e non crea vantaggi/non gli entra il tiro non è certo un distributore alla Ossola. 

Secondo: è risultato abbastanza chiaro che la Virtus prevaleva "robustamente" sotto canestro. Non vuoi mettere dentro Tarczewsky (che aveva fatto bene contro il Barça) per riequilibrare l'assetto e riuscire a dare la palla più profonda sotto?

Terzo: la Virtus invece aveva preparato la serie bene bene, studiando cosa togliere all'attacco di Milano: transizione, vantaggi immediati, tiri comodi. Corpi (e mani) sempre addosso, difese variegate sul p'n'r, area riempita, quintetti ben assortiti, in cui Pajola, FigliodiTeoman, Ricci e Abass (spesso schierato da "prima punta" nei secondi quintetti senza Beli-Teo) sono stati messi nelle condizioni di fare il loro al meglio. Gestione perfetta anche di Belinelli, schierato i minuti giusti a fare quello che sa fare meglio • finalizzare – senza chiedergli (come è capitato spesso in nazionale) anche di creare gioco.

E ora, spazio al mercato della Leonessa (pardon, Pallacanestro Brescia) che nel cuor mi sta...





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