di pallacanestro, basketball, košarka e altre frattaglie

30 August 2009

azzurro... il pomeriggio è sempre meno azzurro...

smaltita, solo in parte, l'annunciata – ma pur sempre sanguinosa – debacle dei nostri mezzi eroi (aka nazionaleitalianadipallacanestro), qualche riflessione:
i) grazie charlie, ma ora basta. detto e stradetto, ma l'approccio di un coach "amico", che punta sul gruppo e la sua (del gruppo) responsabilizzazione, con gerarchie precise – e rispettate in campo – difesa allo stremo, di tutti, e pochi schemi e solo qualche indirizzo tecnico in attacco (palla al baso, palla a jack!) funziona in una nazionale esperta e sulla stessa lunghezza d'onda per motivazioni, anagrafe, atteggiamento, modo di interpretare il basket. in sostanza, la squadra in campo – in attacco, soprattutto – si gestiva da sé.
Ora, con i tre tronconi – "vecchi", "giovani", "americani" – su lunghezze d'onda diverse proprio per atteggiamenti (dalle risate di vitali che fa lo scemo con beli sull'inno a cagliari nel pre-europeo dell'anno scorso, a certe uscite del mancio, tipo il cartone al canadese), annata, con quelli dell'nba che giocoforza arrivano scarichi/sovrappeso/fuori forma, modo di giocare (chi non difendeva prima non lo fa adesso, america o no, in compenso mordente – amatissimo dal vs. affezionatissimo, ha perso un passo e mezzo, e soragna è calato un bel po')
ii) i giocatori di qualità ci sono, anche se pochi. B&B, ovviamente, (ma devono difendere ed essere messi in grado di fare quello che sanno in attacco, soprattutto bargs), mancio – peccato l'infortunio –, gigli (solido, maturato), hackett anche se deve crescere, poeta di rottura, aradori forse, vitali mah. cusin merita un piccolo spazio sempre. amoroso, che a me piace in campionato, in europa fatica moltissimo (troppo piccolo e poco atletico), si salva solo se gli entra il tiro, giachetti è inadeguato a qs livello.
discorso a parte per datome (che imho deve migliorare la "postura cestistica") e crosariol. devono fare quel salto di qualità, visto che per doti fisiche sono "unici" o quasi nel panorama italico. ma il tempo stringe.
in attesa del vero ago della bilancia (anche per i nero-blu-arancio), se torna come deve: il Gallo!
iii) la federazione e il "movimento" tutto che pare più preoccupato delle beghe di condominio che del bene comune. chiarezza, progetti, decisioni. nazionale a pianigiani? ben venga, ma con un progetto tecnico preciso che non lo mandi allo sbaraglio.

e intanto l'imbattibile francia ha perso la prima in belgio 70-66 e domani si gioca tutto nel bel palazzo di pau... (i belgi, perdio!)