di pallacanestro, basketball, košarka e altre frattaglie

04 December 2008

the italian connection

con il licenziamento (nell'aria) di sam mitchell,
si completa la trojka italica ai raptors:
il nuovo coach è jay triano (nome da film di scorsese)
ex ct della nazionale canadese.
manca solo belinelli...
[e messina qui o messina lì?]

27 November 2008

il new deal

visti nell'imbarazzante prova di "kingjamesaggio" al garden,
i nerobluarancio dimostrano, è vero, un cattivo atteggiamento,
ma
affondano quando sono in campo insieme i due nuovi
al harrington comunque è un giocatore da d'antoni
(e non è tanto peggio di randolph)
tim thomas la mano ce l'ha (è la testa che no)
e non è tanto peggio di crawford
cuttino può fare più di quanto facesse stef (e magari difende)

la differenza è che il gruppo di prima era motivato,
aveva lavorato insieme diversi mesi, e riusciva
a mascherare le magagne.
prima di levare alti lai, aspetterei ancora un mesetto:
se almeno harrington ha voglia (sulla voglia di tt stendiamo
il consueto velo di pietas) si può salvare il salvabile...

22 November 2008

fall cleaning... finalmente!

donnie "delivera" quanto promesso:
zach ai clippers per cuttino-t.thomas
crawford ai warriors per al harrington
27 milioni risparmiati nel cap del 2010!
il riassunto qui con un commento di stephen a. smith.
considerazioni:
– nel 2010 non sarebbe male anche solo un'accoppiata wade-bosh
– bronbron credo che si muoverà sia che vinca che non vinca il titolo
– smith dice cose sensate, tranne "marbury è il miglior giocatore di d'antoni
e lo tiene in panchina". eh no, stef (con tutto l'affetto) è il giocatore di maggior talento,
ma non c'ha voglia, peggiora i compagni e avvelena il clima.
il talento da solo conta molto meno di quanto vogliano far credere i giornalisti.
il non aver voglia non è una scusa, è un'aggravante (e un difetto).
– al harrington potrebbe essere da rifirmare (sembra fatto per il d'antoni system)

a good day

14 November 2008

it's a long way to the top (if you wanna pick'n'roll)

o meglio, se vuoi difendere sul pick'n'roll.
la teoria dello show (o del cosiddetto "cucù") dell'uomo che marca il bloccante sul palleggiatore sta diventando un po' abusata. ormai 6 volte su 10 il lungo si carica di un fallo "agratis", primo.
secondo, bisogna vedere su chi farlo e su chi no. su un tiratore micidiale dal palleggio (mcintyre, per dirne uno) forse sì.
su uno che non tira mai e aspetta solo il decimo di secondo in cui il "rollante" è libero per mettergliela in mano sotto il canestro, no e poi no.
e invece milano stasera contro il real ha insistito nello show su pepe sanchez (che tira solo se c'è il plotone d'esecuz... il 23 sullo shot-clock) che ha smistato assist come binìs, almeno finché non s'è scavigliato al primo tiro tentato!

mistero...

07 November 2008

stef redux

a chiudere il cerchio, stef dichiara (sempre che sia vero) che piuttosto che allenarsi
con i compagni, visto che tanto non gioca, preferisce tornare a giocare
con i ragazzini della Lincoln High School, i Railsplitters,
quelli di He Got Game, (05.01) tanto per intenderci.

la verbena...

siena questa sera dà una prova di forza impressionante,
reggendo prima all'urto dei lunghi del barça (santiago, franvasquez, trias, andersen)
e poi piantando un parziale di 20-4 (circa) per chiudere la partita.
finley (!) e domercant ora sì che sembrano due acquisti coi controfiocchi.
mica male.

il beneamato (dal vs aff.z.natiss.mo) carlitos: tutto il bene e tutto il male del «borigua»
nel finale di maccabi-le mans (alla faccia del materasso i franciosi!)

ps: perché l'ottimo flavio t. ha attaccato a ripetere devotion ogni due per tre? :-)

05 November 2008

a balla at the white house

oltre che è nero
oltre che è giovane (46 anni!)
è un cestista!

auguri, barack

04 November 2008

fare ammenda

va be' che la stagione (brutto calco) nba è appena iniziata...
va be' che sta a memphis...
va be' che contro aveva i warriors e biedrins (che non è poi così male)
ma un marc gasol da 27+16 e 3 stoppate chi se l'aspettava? (e da doppia doppia di media)
maledette furie rosse, che fastidio (vedi alla voce fernandez, rudy)

03 November 2008

la rinfrescata

con qualche anticipo su san martino (il dì dei traslochi)
detroit chiude un'epoca, mandando chauncey a denver per allan iverson.

a prima vista ci guadagna denver (che ha finalmente un play non shoot-first da affiancare a melo, jr "chissà se è quello dell'anno scorso" rider e k-mart)

ma: chauncey ha ancora 3 anni e 50 milioni, iverson scade a giugno (20,8) quindi è a rischio zero.
– allen i. e 'sheed nello stesso quintetto? scherziamo? c'è una squadra più hip-hop/'hood di così? prezzo del biglietto garantito! (hold my own) vogliamo le trascrizioni dei pre e post partita!
– si libera spazio per stuckey.
– se l'effetto "last call" tipo celtics dell'anno scorso funziona, potremmo avere belle sorprese. la ventata d'aria nuova: o fanno boom o fanno crac.

stagione interessantina, pare...

petizione

possiamo, please, naturalizzare akindele? (a pesaro ci sono tante belle ragazze...)
o ha giocato anche lui con la nazionale under 7 della nigeria come eze?

30 October 2008

lo humour della cia

this just in: dopo le dichiarazioni di shaq «farò pagare popovich e gli spurs per i falli volontari per mandarmi in lunetta (l'hack-a-shaq)», pop al primo possesso fa abbracciare shaquille da michael finley tra le grasse risate di entrambe le panchine...

solo loro.*


*l'ammerigani...

i tre amigos!

per non far torto a nessuno, nell'esordio della stagione nba
i tre italici virgulti fanno virgola tutti e tre:

gallo – 0/2 in 3 minuti, ma è già un successo visto che non doveva neanche giocare. e il garden ha fatto «oooh» a tutt'e due i tiri. ha difeso discretamente su livingston (che è due metri ma è un play... ecco cosa ha in mente d'antoni)

bargs – 0/4 - 5 rimb e spiccioli in 13'. all'inizio avrà poco spazio (o' neal deve giocare). i 5 rimbalzi sembrano una nota positiva

beli – dnp cd... e questa proprio non me l'aspettavo.


ps: dnp cd anche curry (si sapeva) e stef (!). message delivered
pps: di miami, invece del tanto decantato beasley, m'è piaciuto un sacco mario chalmers (che bel jumper)

29 October 2008

la notte delle debuttanti

– ma esiste un tiro da fuori più bello di quello di Ray Allen?

– i Cavaliers con Mo Williams sono meglio, ma l'equivoco Ben Wallace permane (in quintetto, gioca quasi tutto il primo tempo e trilioneggia, in compenso KG può fare il libero in difesa... mah)

– Rudy Fernandez alla prima: 16 e 4 assist in 29 minuti con 3 su 5 dall'arco. Ci avrei giurato. (e qui viene da chiedersi dov'è la differenza con un altro 22 enne che due anni fa ne fece 28 ai mondiali contro gli usa e l'anno scorso ha giocato la bellezza di 240 minuti complessivi in the League... ah, sì, a differenza del beneamato marchino nostro, Rudy difende. Su, Beli, ti aspettiamo - e manda un mazzo di fiori al fornitore di motorini di Monta Ellis!)

25 October 2008

gotterdämmerung part 2

sempre per la serie "come uno dei play più forti della storia del gioco e futuro hall of famer prosegue nella dismissione di ogni dignità dopo essersi già coperto di ridicolo"
l'ennesimo capitolo della isiah-saga: ha preso i barbiturici, sì, no, lui, no sua figlia, (il cane il gatto il topo l'elefante...)
io mi auguro che si rimetta presto (in tempo almeno per vedere di nuovo i knicks ai playoff...)

23 October 2008

anno bisesto anno dissesto?

fa abbastanza impressione leggere il resoconto giornaliero delle news nba su espn.com
e vedere ogni giorno notizie di almeno un paio di infortuni.
sarà effetto dell'anno olimpico? (kobe, deron ecc)
oppure è fisiologico (per lo più sono caviglie distorte)?

ps: darius miles continua nel progetto "come buttare nel water una più che promettente carriera nba in una-due-tre-quattro pratiche lezioni". E se venisse anche lui alla F a far coppia con
«Peppe» Qyuintello Woods? (l'isola dei famigerati?)

pps: aggiornamento del 24/10, il Qyuintello suddetto e Joseph Forte ammoniti dalla società (e Forte in serio odor di taglio) per le notti brave con tanto di mezza rissa in discoteca... ma chi l'avrebbe immaginato?
solo che se il tuo giemme è Savic hai voglia a giustificarti... quello è grosso e cattivo!

17 October 2008

new york beagle boys

ovvero... d'antoni e la "banda bassotti" dei knicks. (d'attacco più che da difesa, ma del resto cosa volete che sia se non una squadra di "rapinatori d'area"... va be', la smetto.)

qualche annotazione sul training camp dei nerobluarancio:

– mike d. li fa allenare cinque contro cinque con lo shotclock settato a (credo) 12 secondi. Così il fiato te lo fai per forza.
– marbury ha detto "sono un titolare", il giorno dopo "va bene anche partire dalla panca", il giorno dopo... d'antoni ha detto "tanto il titolare è duhon, che almeno lui in carriera qualcosa ha vinto".
– eddy curry ha fatto scoppiare la palla elastica per lo stretching sedendocisi sopra... (!)
– dichiarazione di d'antoni "non sono tanto d'accordo con la teoria per cui se il lungo corre devi dargli il pallone per premiarlo. Il lungo corre perché lo paghiamo fior di soldi per correre!" (impagabile...)

13 October 2008

ahi ahi ahi

inizia il campionato ed è già qualcosa...
con un supplementare e un po' di partite avvincenti (ed è già qualcosa anche questo...)
con il solito + 35 di siena (e questo non fa notizia...)
con forte che ne fa 33 (+ mancio da 22, alleluja!)

ma questa notizia d'oltreoceano dà da pensare.
se tagliano pure loro, è ora di darsi tutti una svegliata.

[aggiornamento del dì seguente: sulla stessa scia, la prevista arena brooklynite
dei Nets viene rimandata al 2011... e c'è già chi dice che non si farà (il solito benemerito comitato residenti)... e BronBron?]


"ahiahiahiaiaiaià" (prof. Sassaroli, Amici miei)

11 September 2008

the beijing redemption

interessante articolo, come gli capita spesso, dello "sports guy" bill simmons su espn:
usa-spagna visto dagli americani

qualche nota sparsa:
- howard nel gioco fiba (area più larga, campo più stretto, zone, ecc.) mostra i limiti tecnici (non ha gioco uno contro uno spalle a canestro) mascherati dallo strapotere fisico durante la stagione nba (ma nei playoff si vedono anche là: infatti la palla nei finali di orlando ce l'aveva il turco). e lo schiaccione di rudy fernandez?!?!?

- jasone era lì a fare il portafortuna. ormai ha perso tre passi e in difesa non terrebbe neanche poeta.

- wade! welcome back (e l'aiuto degli arbitri non gli serve)

- ho letto su altri forum usa lamentele sul gioco duro delle nazionali non usa. vero che gli arbitraggi sono stati al solito non all'altezza, a me è parso che spesso abbiano concesso fischi da stelle agli nbaers. vero che scola in semifinale ha menato tutti quelli che passavano (grande luis!) e soprattutto melo. ma in finale non si può dire che la spagna l'abbia messa sulla rissa: il primo tempo è finito tipo 70-66 (in 20 minuti) non proprio una "defensive battle". (anche se il quasi sgambetto a wade l'ho visto anch'io. non volontarissimo ma da sanzionare...)

- ricki rubio is the truth (pero no es cierto). marc gasol imho non farà granché di là dall'oceano (non è un atleta, non compensa con la tecnica. anche se ha grinta e – per inciso – ce l'avessimo noi, intesi come naz. it.)

chissà con calderon come sarebbe andata...

10 September 2008

naziunala

va be'...
qualche domanda:
- perché mi sembra sempre che recalcati sbagli tutti i cambi? (vedi alla voce Poeta, Giuseppe)
- perché Bonamico mi sembra peggiorato? (Di Giulio perde il 4° pallone di fila propiziando il parziale loro e persino il Charlie lo toglie, e il Marine: "Non lo toglie perché abbia demeritato, eh!")
– chi ha insegnato il termine "fallo di frustrazione" a Fran-chino senza spiegargli cosa significa? ("Crosariol mostra il pallone come a chiedere di ricevere una stoppata"..."fanno fallo... incredibile", e non erano in bonus a 2" dalla fine del quarto)
– non è che Mordente (impagabile, però, la sua sceneggiata per il fallo in attacco dell'ungaro a 40" dalla fine) e Soragna sono un po' stanchini?
– perché Cinciarini mi sembrava dannoso e invece poi...? (E perché mi sembra sempre un po' una pippa?)
- ma non era la squadra "sì, piccola sotto ma forte da tre"? (stasera quanto? 5 su 25?)
- ci voleva tanto a portare il Crosa (per indormento che sia)?
- forse, per valutare se una squadra è male allenata, conviene guardare come attacca la zona? (con gli avversari a uomo te la puoi cavare con i singoli e i giochi a due, se gli altri sono più scarsi. se contro la zona tiri solo alla cacchio da tre o fai solo pseudo pick'n'roll, giochi come una squadra di 1a divisione...)

va be' basta.
ah, no, ultima: dove si vede finlaaandisjke tiviiiske?

23 August 2008

it's a black thang

ho trovato interessante questo articolo di Jemele Hill, cronista nera (ma non "di" nera :-) di espn sul Redeem Team come rappresentante – insieme ai world champs Celtics – degli aspetti migliori dell'inner city game. redeem team che per la prima volta negli ultimi anni, aggiunge il vs. aff.z.nat.ssimo, non ha il "token white guy" di prammatica– il che, per me, è il segnale più chiaro che sono venuti per far le cose sul serio (anche se un tiratore alla mike miller-kapono poteva servirgli, ma a me un michael redd – o reed come lo chiama il dinamico duo laurobonamico – sta più che bene)...

06 August 2008

la fuga dei (semi) dei

l'estate dei discreti/buoni giocatori nba in europa:
childress, boykins, arroyo + gli "europei (delfino, garba, krstic, brezec, boki)

se questa dichiarazione dell'agente di lebron "se ci danno 50 milioni di $ all'anno veniamo in europa", due giorni dopo una boutade simile di kobe-mambanero-kb24, sembra appunto una battuta o un modo per tirare sul prezzo con i club americani potrebbe darsi anche che sia l'inizio dell'apertura vera e propria ai club europei nella nba?

ai posteri (e soprattutto al signor Euro) l'ardua sentenza

02 August 2008

la próxima gran cosa? (the next big thing)?

è iniziata anche negli usa la rickirubiomania, ma è interessante vedere come gli americani ora approcciano le differenze tra il loro sistema e il nostro (europeo). Dimostrano un'apprezzabile apertura (anche se per l'«esperto», la Spagna è defending champ alle Olimpiadi... Gli spagnoli hanno vinto i mondiali, i campioni olimpici sono gli argentini, e i vicecampioni di Atene sono dei signori che si trovano a Bormio a preparare le qualificazioni agli europei, salvo scioperi...)
Non sarà un po' presto per il ragazzino andare di là già l'anno prossimo?
è un gran talento, ma fisicamente per le guardie europee (vero, beli?) è sempre più difficile che per i lunghi «tecnici».
E vedremo cosa combinerà Marc Gasol...

team usa 08

leggendo questo resoconto della terza amichevole del non-dream-team di queste olimpiadi contro la lituania si ha la sensazione che stavolta ci arrivino preparati.
due pensieri sparsi: i giocatori che ci sono stavolta (soprattutto Kobe, Lebron, Melo, Wade) sembrano capire l'importanza della competizione.
gli iverson (per quanto gli sia affezionato) e gli stef del 2004 erano giocatori per i quali il torneo del Rucker Park conta più della medaglia olimpica.
senza scendere nel merito se questo sia giusto o no (è un'altra mentalità), i convocati per questa olimpiade sono più consapevoli di quel che vanno a fare.
kobe segna poco e difende. le tre punte si passano la palla. i due play (paul-deron... ma dov'è finito jason?) sono pass-first. michael redd è micidiale contro le zone (ed è il tiratore puro che le altre volte mancava). ah già, poi ci sono gli howard e i boozer di turno...
insomma, stavolta sembrano pronti (e ormai le regole fiba dovrebbero averle capite),
vedremo quando si comincerà a fare sul serio, sperando che qualcuno ce li faccia vedere.


13 July 2008

coney island's finest?


ora che Gallinari è in maglia nero-blu-arancio
è d'uopo un piccolo insight dell'ambientino
dove andrà a trovarsi con una tranche de vie
di (purtroppo) «nemo propheta in patria»
stephon marbury







(da Best Seat in the House di Spike Lee,

traduzione del vs. aff.z.natiss.mo - tutti i diritti riservati)

Allora, volete parlare dei Marbury? In questo caso, bisogna raccontarla in un certo modo, perché è una storia unica. E quando dici Marbury, devi cominciare da Donald, il patriarca. Anche lui sarebbe d’accordo, Donald, ve lo do per certo: Direbbe: «Yo, comincia da me.» Girava una battuta a Coney Island, Brooklyn, il regno della pallalcesto dove sono cresciuti i Marbury. Si diceva che Donald aveva gli spermatozoi da NCAA, perché tutti i suoi figli ci avevano giocato. E a lui la battuta non dispiaceva.
C’erano cinque fratelli in tutto, che io sappia almeno. Ma nulla toglie che forse ce n’erano degli altri sparsi qua e là. Erano Eric, Donald, Norman, Stephon e Zacky. Tre fratelli prima di Stef, che è il soprannome con cui tutti chiamavano Stephon. E Stef non è neanche l’ultimo, perché c’è Zacky. È al terzo anno alla Abraham Lincoln High, adesso nel 1997, e pensa già di essere meglio di Stef. ’zzo, tutta ’sta faccenda dei Marbury continuerà anche dopo il 2000, chiaro no? E Donald dirige il tutto. È il sindaco di Coney Island. La madre dei Marbury si chiama Mabel, donna in gamba, brava persona. Tutti vogliono bene a Mabel, ma il sindaco del quartiere è Donald.
Se pensi a quant’è piccola Coney Island, meraviglia che sforni così tanti giocatori, ma quando hai visto com’è fatta, non ti stupisci più. Sarà lunga neanche venti isolati e larga tre. Oltre a Stef e ai suoi fratelli, c’è Mo Brown, che ha giocato a St. John’s. Ce ne sono tanti altri. È un quartiere tutto di projects, case popolari di sedici piani. Ma se ci abiti non sono più casermoni, è casa tua. Ascensore rosso, ascensore verde, ascensore blu: e questo fa un palazzo. Durante l’estate il tuo palazzo gioca contro quelli di fianco. Perciò a Coney Island ci sono una quarantina di squadre che non fanno altro che sfidarsi l’una con l’altra, dall’alba a mezzanotte, con una pausa per il pranzo e la cena, se hai qualcosa da mettere sotto i denti. Se sai giocare, però, qualcuno che ti dà da mangiare lo trovi sempre. E così, quando vai a giocare fuori da Coney Island, sai bene che sei forte, ma non ti viene in mente che è perché hai giocato così tanto.
Del resto, cos’altro c’è a Coney? È sempre stato così, e non è cambiato niente: le passerelle di legno per il mare, Nathan’s, la Wonder Wheel, la spiaggia, il basket, i projects. Non c’è altro. Il basket è l’unico lavoro disponibile a Coney. Venti isolati per tre di larghezza. I campetti sono illuminati, perciò si può giocare tutta la notte. E c’è gente che lo fa: tutta la notte. Se andiamo là, adesso, sono lì che giocano. A O’ Dwyer, che non è il nome del parco, ma dei projects: O’ Dwyer Gardens. Poi ci sono i tre isolati di larghezza: Mermaid, Neptune e Surf Street. Coney Island è tutta lì. E c’è la stazione del metrò. Tutti i projects hanno i loro campetti. Non c’è nient’altro, se non il metrò che ti può portare via di lì. Se percorri 23rd Street, 25th Street, 27th, 28th, 29th, 31st e 32nd Street, girando in lungo e in largo Coney Island per tutti i suoi venti o trenta isolati, vedi tutti questi projects, ognuno con i suoi campetti. E sui campi c’è gente che gioca duro e potete dire quello che volete e pensare di me quello che volete perché dico certe cose, ma l’unico modo di descriverlo è questo: basket, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.

(continua...)