di pallacanestro, basketball, košarka e altre frattaglie

28 January 2009

ny state of point

questo interessante articolo di scoop jackson, affronta in parte un argomento
che mi incuriosisce:
perché il classico giocatore newyorkese – una guardia/play piccolotta ed esplosiva con poco tiro,
grintosa, e con un arsenale di trucchi, moves, uno-contro-uno, palleggi, magate, che appena vede un lungo vuole andare a segnargli in faccia al ferro – perché ha così poco successo ai massimi livelli?
facciamo i conti: stef fuori squadra e ostracizzato (giustamente) da tutti – ed è il più talentuoso.
skip va encomiato perché è riuscito a crearsi una solida carriera nba, and he still represents.
tinsley fuori squadra ecc. vedi stef, con meno capacità e meno fisico.
'bassy telfair è na traggedia.
nessuno ha una carriera minimamente simile a quella, per dire, di un mark jackson.

secondo me – a integrare la teoria di scoop «a nyc conta più il rucker dell'nba» – sono anche le caratteristiche di questo tipo di giocatore: basso ma non velocissimo (bassy), tiro poco affidabile (un po' tutti i suddetti, stef e skip inclusi), poco difensore, e soprattutto decisamente egoista quindi forse meno adatto a un gioco più organizzato.

mah...

No comments: